Un viaggio virtuale alla scoperta dei vini del territorio. Accompagnati dalla maestria della nostra Sommelier Stefania, scoprirete alcuni delle migliori etichette italiane e presenti nella nostra carta vini.
Partiamo alla scoperta dei Colli Euganei e della biodinamica
Aziende in gran parte ancora a gestione famigliare, dove i vignaioli hanno saputo continuare a migliorare e promuovere la ricchezza del territorio e dei loro vini, mantenendo le tradizioni contadine che si esprimo in piatti come l’Oca in Onto e la Gallina Padovana (presidio Slow Food) con prodotti spontanei, come i funghi chiodini, le erbe selvatiche come le rosole, giovani piante di papavero, i raperonzoli che si raccolgono nel periodo invernale, caratteristica che li distingue è una radice o codina bianca, ottimi da mangiare crudi in insalata, magari, perché no, con due uova sode di gallina di casa. Oppure del tarassaco o dente di leone qui chiamato anche “pissacan” che si può trovare anche tra i filari delle vigne assieme alla borragine, la crespina e l’ortica, piante spontanee fondamentali per i vigneti anche a livello nutritivo, pensando anche ad una tecnica chiamata “sovescio” dove, con il loro sfalcio, apportano al terreno nella fase di decomposizione un nutrimento senza dover ricorrere a concimi chimici. Una filosofia che si avvicina più verso un’agricoltura biologica e biodinamica rispettando così l’ecosistema del vigneto e del suo naturale equilibrio per un ambiente genuino, dove quei grappoli d’uva potranno mantenere integre tutte le loro caratteristiche naturali.
Cantina del cuore
Alla Costiera di Vo’ Euganeo, guidata da Filippo Gamba, subentrato al padre Gerardo, dal quale ha appreso la passione del vino, trae il nome dal fatto che le viti sono esposte al sole lungo la “costa”. I vini risultano dinamici e naturali ed esprimono al massimo le caratteristiche del territorio da cui provengono. Alla Costiera di Vo’ Euganeo vengono solamente usati metodi e tecniche naturali, sperimentando nelle vigne, dal 1998, il metodo dell’agricoltura biologica, per poi approdare con il tempo ed esperienza alll’uso del metodo biodinamico con l’obbiettivo di attivare la vita nella terra, arricchendola di nutrimento in modo da cedere alle vigne quelle sostanze che ne favoriranno crescita e sviluppo creando come si dice in biodinamica, quella giusta sinergia tra cielo, terra e uomo.
Into the wine
Il vino che riteniamo più rappresentativo per noi è il “Biancone”: Tai bianco, prodotto da vigne con più di 70 anni, con una fermentazione di 10 giorni su lieviti indigeni, 8 mesi di botte in cemento vetrificato, con malolattica svolta apportando quindi più equilibrio, persistenza, corpo e profumi più fini.
Vino minerale, sapido di buona struttura adatto e di facile abbinamento con carni
bianche, vedi la nostra gallina padovana o anche il nostro baccalà sia alla
vicentina che mantecato.