“I vini naturali: luci e ombre, etica e scelta di vita”
Dopo anni che rincorrevamo il desiderio di trasmettere il vero concetto dei vini naturali siamo riusciti ad organizzare questo corso, unico nel suo genere a Padova e non solo, con la partecipazione dell’ineguagliabile Sandro Sangiorgi, il “guru” dei vini naturali colui che ha utilizzato per primo il termine “naturale” per definire il concetto di rispetto nella produzione del vino. Il seminario si svolgerà nella splendida location del Gabinetto di Lettura di Padova che si trova nello storico palazzo del ’400 in piazza Insurrezione 4 (sopra alla Mondadori). È riservato a tutti coloro che sono disposti ad approfondire l’argomento della degustazione. i vini, sei per ogni incontro, saranno serviti alla cieca. Dopo la fine del corso, verrà inviato l’attestato di partecipazione. Posti limitati. Per prenotazioni e informazioni: Daniele Bovolato 049/659830 – info@gourmetteria.com
27 aprile 2017 – IL SENSO E IL SIGNIFICATO
Il vino naturale ci ha chiamati a trasformare l’approccio alla degustazione e ci ha costretti all’ascolto di noi stessi. Tutto è cambiato: parametri, tempi, espressività, la percezione di un sentimento che finalmente coinvolge due unità al loro interno indivisibili, la persona e il liquido odoroso. Impariamo a scoprire il vino naturale attraverso un assaggio consapevole e aperto, pronto a sorprendersi e ad apprezzare quell’imprevedibilità che è il segreto della bellezza.
4 maggio 2017 – AGRICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA
Prima di trattare di viticoltura è necessario parlare dell’argomento “terra” a prescindere da ciò che vi viene piantato. Ogni vignaiolo è prima di tutto un contadino, il custode di un ambiente, di una condizione di vita da conservare e implementare. La conduzione biologica prevede la negazione dell’uso di tutti i prodotti sistemici e la riduzione di tutte le altre sostanze che riducono il potenziale vivente del suolo. La scelta biodinamica ha il potere di reimmettere in circolazione una nuova energia che purifica e stimola lo slancio della terra. E questa differenza si sente, sia in ciò che
mangiamo sia in ciò che beviamo.
11 maggio 2017 – LA VINIFICAZIONE NATURALE E LE FERMENTAZIONI SPONTANEE
Portare in cantina uve mature e piene di vita è la condizione ideale per condurre una vinificazione naturale, lasciando agli esseri viventi preposti a tutte le trasformazioni la libertà di agire e di lasciare la loro impronta nel liquido finito. La vendemmia diventa una fase decisiva per selezionare solo i frutti sani, in modo che gli effetti naturali delle fermentazioni spontanee, come l’acidità volatile, rimangano entro limiti coerenti con il rapporto indivisibile tra forma e sostanza. Durante la sua nascita, il vino deve viversi ogni gradino senza che qualcuno si sostituisca al suo cammino, solo così potrà affermarsi l’inconfondibile matrice del terroir.
18 maggio 2017 – IL VINO NATURALE E IL TEMPO
La trasformazione del liquido odoroso nel tempo ha toccato la nostra curiosità e ci ha persuasi del duplice significato del tempo: chronos e kairos, rispettivamente il tempo che scorre al di fuori della bottiglia e la rappresentazione del momento opportuno. La capacità di evolversi del vino naturale, il suo fertile dialogo con l’aria, è riconducibile a una serie di motivi che caratterizzano, da un lato, l’ordine definito della custodia del vigneto e del lavoro in cantina e, dall’altro, l’incognita affascinante del modificarsi del vino negli anni. La relazione tra le due temporalità è indispensabile per capire il ruolo della memoria nella degustazione: la razionalità dello studio di un vino si collega al ricordo che si è sedimentato inconsapevole.
Sandro Sangiorgi è giornalista e scrittore. È nato a Friburgo (Svizzera) il 31 ottobre 1962. Dal 1978 si occupa professionalmente di vino e gastronomia, inizialmente gestendo con la famiglia un ristorante a Latina. Nel 1981 diventa Sommelier Professionista, comincia a partecipare a numerose gare e iniziative di degustazione e inizia la libera professione di divulgatore enologico. Nel 1981 è secondo miglior sommelier d’Italia nel concorso per aspiranti mentre nel 1984 è il secondo miglior sommelier d’Italia al concorso per professionisti. Dal 1982 al 1991 è uno dei più richiesti relatori nei corsi dell’Associazione Italiana Sommelier. Nel 1986 contribuisce attivamente alla nascita dell’associazione di consumatori e appassionati Arcigola. Nel 1989 fonda, insieme con altri del nucleo Arcigola, il Movimento Internazionale Slow Food. Dal 1991 lascia l’AIS e lavora stabilmente con Slow Food diventando il principale riferimento per la didattica sul vino e su altri temi gastronomici come il caffè, il cioccolato, la birra, i distillati. I suoi corsi di degustazione sono stati organizzati in tutta Italia e frequentati da più di 14.000 persone. Tra le sedi internazionali in cui ha insegnato spicca l’Università di Bordeaux. Ha coordinato i laboratori del gusto nelle più importanti manifestazioni nazionali e internazionali organizzate da Slow Food. Ha inoltre contribuito significativamente alle più importanti Guide Slow Food del settore, quella Vini d’Italia, edita con Gambero Rosso, quella Vini del Mondo e quella Al Vino Quotidiano. Alla fine del 1999 lascia la parte editoriale di Slow Food e diventa editore in proprio con la rivista Porthos dedicata all’enogastronomia. Dal 2001 è responsabile del progetto didattico “Porthos racconta…”, in dieci anni ha già incontrato più di 6000 persone, e sta portando per l’Italia il pensiero porthosiano, le idee della Ciurma e la cultura del vino come storia, mito, empirismo, custodia del territorio e digeribilità. Vanta, inoltre, una consolidata esperienza di critico e pubblicista enologico, collaborando con periodici. Nel giugno 2006 ha ricevuto l’Oscar Duemilavini come migliore giornalista italiano nel campo enogastronomico. Nel corso della sua carriera ha scritto, pubblicato e curato vari libri, tra gli ultimi: “Il matrimonio tra cibo e vino” e “L’invenzione della gioia”.